Rassegna stampa

Eterno Pittacolo nella Prova in Linea in Toscana

E’ arrivato dalla “Due Giorni del Mare” a Massa, in Toscana, in una gara di Coppa Europa, il primo successo internazionale del 2015 per Michele Pittacolo.
Il campione friulano di ciclismo paralimpico, bronzo a Londra 2012 e campione del Mondo su strada in carica, ha battuto allo sprint il campione olimpico ucraino Yegor Dementiev in una volata a tre a cui ha partecipato anche l’altro azzurro Pierpaolo Adesi: nonostante il vento contrario e la potenza atletica di Dementiev da tenere a bada, Pittacolo, portacolori della Alè Cipollini, ha messo ancora una volta la propria ruota davanti a quella del rivale ucraino, confermando l’eccellente stato di forma che l’ha visto trionfare già lunedì scorso a Imola nella prima delle cinque tappe del Giro d’Italia per ciclisti paralimpici, integrato del Giro d’Italia Handbike.
Il programma della “Due Giorni del Mare” si concluderà oggi 12 aprile con la prova a cronometro, gara in cui Pittacolo proverà a fare il bis, anche per contribuire in maniera corposa a guadagnare punti preziosi nell’ottica della qualificazione alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016. Ieri, nella gara in linea, il terzetto composto da Pittacolo, Dementiev e Adesi ha fatto quasi subito il vuoto, prendendo un buon margine di vantaggio sul resto del gruppo: nel circuito sul lungomare di Massa, su un tracciato battuto dal forte vento delle Alpi Apuane, i tre sono andati di comune accordo e a velocità sostenuta, fino a giocarsi la vittoria sul rettilineo d’arrivo, dove il colpo di reni di Pittacolo ha fatto ancora una volta la differenza.
Oltre alla classifica assoluta, a Massa Pittacolo ha vinto ovviamente anche la classifica della categoria C4, davanti a Carlo Calcagni e Sebastiano Signorino.

http://www.tremilasport.com


“Il Friuli” – 27 febbraio 2015

https://www.ilfriuli.it/articolo/sport-news/pittacolo-finalmente-in-piedi/22/124785

https://www.ilfriuli.it/articolo/sport-news/pittacolo-addio-al-mondiale/22/123786

https://www.tuttobiciweb.it/article/59756


SULLE “STRADE DI SAN FRANCESCO” CI SI PREPARA PER IL GIRO D’ITALIA AMATORI

L’omonima Granfondo/Mediofondo a cura del Team Bike Ponte test importante per la seconda edizione della gara a tappe dal 2 al 4 maggio. Al via anche l’atleta paralimpico Michele Pittacolo
Manca davvero poco all’evento sportivo e promozionale che mercoledì 1°Maggio entusiasmerà le strade del perugino. Ai nastri di partenza a Ponte San Giovanni (Perugia) la Gran Fondo-Medio Fondo Le Strade di San Francesco valida come prova del neonato circuito Master Club Tricolore, Umbria Green Cycle e campionato regionale FCI Umbria medio-granfondo. Un appuntamento che ha il patrocinio della Regione Umbria, della Provincia e del Comune di Perugia, delle amministrazioni comunali di Gubbio, Assisi, Bastia Umbra, Cannara, Bettona e Torgiano.                                                           

Gli organizzatori del Team Bike Ponte hanno allestito i due percorsi: il lungo di 139  chilometri con dislivello di 1650 metri e ilcorto di 89 chilometri con dislivello di 690 metri. In concomitanza con la visita del presidente israeliano Shimon Peres ad Assisi, per il conferimento della cittadinanza onoraria della Città della Pace, su indicazione della Prefettura, gli organizzatori hanno modificato gli orari di partenza per motivi di ordine pubblico: alle 10,30 il medio e alle 10,40 il lungo.
                                                                                            
Presente sia alla San Francesco (che sta salendo verso quota 300 iscritti alla vigilia) che al Giro d’Italia Amatori, il friulano Michele Pittacolo, azzurro della nazionale di ciclismo paralimpico, campione del mondo C4 in carica e medaglia di bronzo alle paralimpiadi di Londra 2012 che commenta così l’invito ricevuto: “Sono onorato di aver ricevuto l’invito degli organizzatori a partecipare a queste due belle manifestazioni, l’Umbria è una bellissima regione che offre paesaggi meravigliosi e una cucina ottima e io ci torno sempre con molto piacere. Dopo il titolo italiano di mountain bike vinto il 21 aprile scorso a Spilimbergo nel mio Friuli, approfitterò di queste giornate di gare per affinare la preparazione in vista dei prossimi appuntamenti paralimpici di giugno: le prove di Coppa del Mondo a Merano (Bolzano) e a Segovia in Spagna”.  Al suo fianco gareggerà anche Marco Francescut, tesserato con la SC Fontanafredda, che si è classificato terzo al recente campionato italiano mountain bike categoria C5.
www.giroditaliamatori.it



PITTACOLO VINCE ANCHE LA 2^ PROVA MONTE PRAT

Stamattina, nonostante il tempo fosse molto incerto, sull’Altipiano di Monte Prat a Forgaria del Friuli (Ud), con un timido raggio di sole, ha preso il via la 2^ prova della Alpe Adria Cup International MTB 2013 perfettamente organizzata dalla DP66 sotto la guida di Daniele Pontoni.
4 i giri del percorso per Elite, Under23, Master Elite e Paralimpici; 3 giri per le categorie Master e donne.
La pioggia incessante caduta durante la notte non ha reso inagibile il percorso e il terreno non ne ha risentito troppo.  La gara ha visto al via circa 130 atleti suddivisi nelle varie categorie. Da sottolineare con un plauso l’inserimento della categoria Paralimpica.
La gara, fin da subito, è stata un duello tra l’Elite Pavarin Marcello e l’ Elite Sport Denis Vogrig che è risultato vincitore assoluto della manifestazione. Vincitrice tra le donne Annalisa Cucinotta.
Lotta tra i neo-campioni italiani MTB paralimpici Pittacolo e Filosi che già dalle prime battute hanno mantenuto ritmi elevati. La gara paralimpica si è risolta all’ultimo giro con l’allungo dell’iridato su strada Pittacolo.

Paralimpici:
MC4/MC5
1° Pittacolo Michele (Fontanafredda PT)
2° Filosi Alberto (ASC Vavasone)
3° Francescut Marco (Fontanafredda
PT)


3° CAMPIONATO ITALIANO MOUNTAIN BIKE PARALIMPICO

Michele Pittacolo (Fontanafredda) vince allo sprint il 3° Campionato Italiano Mountain Bike Paralimpico su Alberto Filosi (Valvasone) e Gianluca Fantoni (Iaccobike). La gara si è disputata all’interno della quinta  Tiliment Marathon Bike.

Michele Pittacolo commenta così la sua vittoria “Ci tenevo tanto a questa gara, è il 15° Campionato Italiano che vinco, forse quello più bello, perché riconquistare il titolo è sempre una grande soddisfazione. Sono in condizione e dedico la vittoria a me stesso per ripagarmi dei mille sacrifici, un pensiero anche a mia moglie che mi segue e agli sponsor che mi sostengono”.

(21 aprile 2013)


 MICHELE PITTACOLO, DI VARMO, RACCONTA IL TRIONFO NEL PARACICLISMO ASPETTANDO LE OLIMPIADI DI LONDRA

Dal Friuli sul tetto del Mondo 
(di Erica Beltrame e Marco Tempo)

La data 11 settembre può essere anche associata a ricordi positivi. Di sicuro è così per Michele Pittacolo, 41enne di Varmo, che quel giorno si è laureato, per la seconda volta, campione di paraciclismo su strada.
Una decisione, quella di dedicarsi a questa disciplina, dettata da un drammatico incidente che lo ha coinvolto nel 2007. Pittacolo ha anche un sito internet www.michelepittacolo.it in cui è raccontata tutta la sua  storia.
Pittacolo, ha conquistato il successo mondiale al termine di una gara tirata a Roskilde, in Danimarca. Con che speranze si presentava alla gara?
“Dallo scorso febbraio avevo iniziato degli allenamenti mirati. Volevo indossare nuovamente la maglia iridata, dopo averla conquistata nel 2009. Per questo sono stati mesi di grandi sacrifici sia per quanto riguarda gli allenamenti, sia per quanto riguarda l’alimentazione. Mentalmente e fisicamente però ero al cento per cento. E i successi ottenuti nelle gare precedenti mi davano coraggio. Però non si può mai sapere come evolvano le gare”.
Sulla carta, però, lei era il grande favorito.
“Sì, ma possono sempre capitare degli inconvenienti tecnici. Va ricordato, poi, che i miei compagni di squadra hanno svolto un ruolo fondamentale per la conquista del titolo. Sono loro che hanno lanciato la fuga, che hanno difeso quando c’era da difendere e che mi hanno permesso di tagliare per primo, a braccia alzate, il traguardo”.
C’è stato un momento in cui ha temuto di non farcela?
“Sì,  quando il brasiliano Ghor ha iniziato ad attaccare. Lui aveva vinto il mondiale lo scorso anno ed è professionista. È un atleta da cui c’è sempre da imparare. Per un paio di chilometri, quando ne mancavano dieci all’arrivo, è stato davanti a me, ma grazie anche ai compagni siamo riusciti a controllarlo e a superarlo. Sono stati però momenti frenetici, in cui lui si è messo in mostra con una progressione paurosa, dove ha toccato anche i 55 chilometri all’ora”.
Poi però tutto è finito bene.
“Sì, nella parte finale della gara i miei compagni mi hanno tranquillizzato, mi continuavano a ripetere che ero da solo e così gli ultimi trecento metri li ho fatti con le braccia alzate”.
Poi è arrivato anche il successo agli European Masters Games. Ora cosa c’è all’orizzonte?
“Il prossimo anno non ci saranno i mondiali su strada, ma la nazionale gareggerà a quelli su pista, in febbraio, negli Stati Uniti. Poi ci riposeremo perché ovviamente la priorità per noi, come per qualunque altro atleta, sono le olimpiadi. E il prossimo anno ci sono i giochi di Londra”.
Lei gareggia nella categoria C4. Cosa significa?
“È la categoria riservata a chi ha disabilità negli arti. Gli atleti con handicap più pesanti corrono nella categoria C1, mentre quelli con forme più leggere di disabilità gareggiano nella categoria C5. Le cose sono state un po’ modificate nel 2010”.
A chi ha dedicato la vittoria mondiale?
“Ai miei cari, mi sono sempre stati vicini e al commissario tecnico Mario Valentini. Un pensiero speciale, infine, va al presidente della mia società, il Fontanafredda”.

(La Vita Cattolica – ottobre 2011)


PITTACOLO, STORIA DI UN IRIDATO ‘BIONICO’ 

(di Ugo Massa)

La sua carriera pregressa, di ciclista agonista, faceva registrare 370 vittorie. Poi, per Michele Pittacolo di Varmo, arriva la mazzata del 2007. Investito da un’auto, subisce fratture varie e lo sfondamento del cranio. Dopo cinque interventi chirurgici, eseguiti nell’arco di quattro mesi, Pittacolo ritorna a nuova vita, bionica: ricostruzione della scatola cranica in resina e titanio, più ricuciture agli arti superiori. Segue un periodo di asfissiante riabilitazione psicofisica e il ritorno alle gare fra i normodotati. Poco dopo, è accolto nella grande famiglia dei paralimpici, suddivisi in cinque categorie (dalla C1 alla C5, in ordine decrescente di disabilità).

Michele entra a far parte del gruppo C4 (paralisi cerebrale lieve) e corre per una società veneta, conseguendo subito risultati d’eccellenza. Poi, sotto la spinta di una forte nostalgia per il Friuli natio, riesce ad accasarsi con la Sc Fontanafredda, del presidente Gilberto Pittarella. Nel 2009 vince il suo primo mondiale. Nel corso dell’attuale stagione agonistica colleziona due titoli italiani e, di recente, il secondo oro mondiale nella cosra in linea. Credenziali che lo dovrebbero collocare in pole position nella nazionale che si prepara per Londra 2012.

(Il Friuli – sett. 2011)


 PITTACOLO RIVUOLE LA MAGLIA IRIDATA

(di Paolo Cautero)

Prova della European Paracycling Cup, a Verolanuova presso Brescia, fra sabato in cui si è svolta la gara su strada e ieri con programmata la cronometro.

E Michele Pittacolo ha colto l’ennesimo successo aggiudicandosi il primo posto della categoria a cui appartiene (i concorrenti sono suddivisi a seconda del grado di disabilità) al termine dei due impegni, che formano una combinata.

Con oggi, partecipa ad un ritiro della nazionale a Giano in Umbria. Analogo periodo lo attende poi dal 16 al 30 agosto, quando sarà invece con gli azzurri a Roccaraso. Tutto ciò in preparazione dei Campionati Mondiali per disabili, fissati a Copenaghen cominciando col 5 settembre (giorno in cui Pittacolo compirà 41 anni). Lui sarà di scena il 9 e l’11, rispettivamente a cronometro e su strada. Conta di riconquistare la maglia iridata.

Nel 2009 aveva compiuto un’incredibile impresa, aggiudicandosene addirittura tre (c’era stata anche quella dell’inseguimento su pista).

L’atleta di Varmo sta evidenziando ottime condizioni di forma. Lo ha dimostrato anche a Vratna, in Slovacchia, in occasione della precedente prova di coppa Europa: in quell’occasione era arrivato primo, sia a cronometro che su strada.

(Il Gazzettino – 25 luglio 2011)